lunedì 21 aprile 2008

METAL GEAR SOLID 4 "INSODDISFACENTE"?




Nell'ultimo numero del magazine inglese Edge, Hideo Kojima ha espresso il proprio disappunto riguardo alla sua ultima creazione, in arrivo il 12 giugno in esclusiva su Playstation 3, Metal Gear Solid 4. In merito all'aspetto grafico ha affermato nell'intervista che "gli effetti di movimento e l'ampiezza delle mappe, non sono assolutamente corrispondenti alla mia visione originale". Ha aggiunto che "la visione originale era di andare 10 passi avanti, ma in realtà ne abbiamo fatto solo uno di passo, che non vuol dire però che non abbiamo fatto progressi"; "Ricordo di aver detto tre anni fà di voler creare qualcosa di rivoluzionario, ma che in realtà non siamo riusciti a realizzare per via della CPU. Stiamo usando il Cell al suo limite, realmente...Vi prego di non fraintendermi, non sto criticando la Playstation 3, ma non avevamo un'idea precisa di quali specifiche reali ci potesse offrire, stavamo creando qualcosa che non potevamo vedere interamente".

domenica 13 aprile 2008

Jack Slater is back


Porgo i miei saluti a tutti voi, finalmente dopo tanto finalmente torno a postare su questo blog, ora cha sono con Alice a 7 mega nulla mi fermerà...

Sono qui per parlarvi di "Shoot'em up Spara o muori" con Clive Owen, Monica Bellucci e Paul Giamatti, dove anche una comune carota può essere usata come un'arma mortale, e già con questo abbiamo superato il nosro eroe nonchè maestro Steven Seagal.

Questo film va oltre John Woo, Commando, Demolition Man, Dredd, persino xXx 2 a confronto è un film serio (e ricordiamo che Ice Cube si butta giù di testa da un ponte e per rendere più morbida la sua caduta spara un razzo nell'acqua); in quella famosa puntata dei Simpson, Homer usava la pistola per cambiare canale e aprire una lattina di birra: non avete ancora visto nulla!

Insomma, questo film è un climax di indigeribilità verso la nausea, ma si arriva a un punto dove si assiste all'ennesima trashata e invece di vomitare si rimane impassibili e non ci si fa più caso.

Diciamo che il protagonista è un eroe noir moderno con battutacce infinite me di ottima qualità e naturalmente dotato di un cinismo estremo. La carota è il simbolo di questo film, personalmente lo aggiungerei nella locandina.

Per veri intenditori.

sabato 12 aprile 2008

H.R. Giger



Il padre ha una farmacia, e l'artista passa la sua infanzia, che comunque per sua stessa ammissione è tranquilla e felice, nel laboratorio del padre, osservando le boccette puramente espositive, che contenevano sanguisughe e liquidi dagli strani colori.

Crescendo, frequenta la scuola di design industriale in una accademia di Zurigo. Qui matura la sua abilità tecnica e la precisione nella definizione dei dettagli meccanici. Negli anni seguenti fa diverse mostre, anche a Zurigo; sviluppa una tensione artistica che lo porta a esprimere al meglio la sua abilità con l'utilizzo dell'aerografo: l'estrema potenzialità realistica di questo mezzo dà la possibilità di ottenere effetti unici; grazie ad una perizia maturata con il suo lavoro di designer e negli anni di scuola, e con l'utilizzo di un bicromismo tanto essenziale quanto inquietante, Giger comincia a trovare consenso in tutto il mondo. Sua è l'invenzione dei biomeccanoidi, creature che sono macchine organiche, oppure organismi futuribili, in cui metallo e carne si fondono indissolubilmente.

I suoi disegni spaventosi, in quanto "fotografie dall'inferno", riscuotono molta attenzione, (Timothy Leary scrive la prefazione a uno dei suoi cataloghi) anche nell'ambiente cinematografico. Da Londra, Ridley Scott decide di contattarlo per il progetto a cui sta lavorando, Alien. Siamo nel 1978. Il regista ricorderà sempre il primo incontro con Giger, avvenuto in un parco, all'aperto, in una giornata estiva di pieno sole: Giger si presenta completamente avvolto in un impermeabile invernale, pallido.

La sua vita privata è sconvolta dalla morte per suicidio della prima moglie. Successivamente si risposerà. Con Alien conosce il successo, si occupa sia del disegno della creatura che della realizzazione, nella quale sarà aiutato da Carlo Rambaldi.

I suoi progetti vanno dai disegni fatti per il film di fantascienza Dune di Alejandro Jodorowsky, poi abbandonato e ripreso da David Lynch, che ne ridimensionerà i compiti; Giger si limita al design di qualche ambiente. Dopo Alien, riprova la strada del successo con Specie mortale (Species), disegnando Syl, femmina aliena. Ma stavolta il regista non è Ridley Scott, e il film non riscuote alcun plauso.

I successivi Alien vedono solo un apporto minimo di Giger, in cui il computer sostituisce le sue abilità manuali. Giger gira ora il mondo con le sue esposizioni

Se volete altre immagini lasciate pure un commento. Grazie

Parole sante........


"O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza."

Ernesto Guevara

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