lunedì 11 giugno 2007

Uscito Dark Resurrection!



Tutto esaurito all'Ariston il 7 giugno per l'anteprima di questo cortometraggio italiano ispirato alla saga più bella di tutti i tempi. Notevoli soprattuto gli effetti speciali e le scene di combattimento, e la storia che sembra molto avvincente.
Speriamo di poterlo vedere presto!

giovedì 7 giugno 2007

LUOGHI COMUNI


I luoghi comuni sono una consuetudine sociale generalmente disprezzata in quanto sottintende una certa chiusura mentale, ma in molti casi questo stesso senso del grottesco suscita ilarità.
Un aspetto di questo fenomeno, purtroppo scarsamente considerato, riguarda il connubio tra i luoghi comuni sessuali sugli uomini di colore e la titolazione degli home-video hardcore.
Fatta questa premessa vado ad elencarvi alcuni dei titoli presenti nel mio negozio e suddivisi dal sottoscritto in categorie.

SIMPLY POLITICALLY INCORRECT:

- "Il Mio Negro"

- "Mal D'Africa"

- "La Bestia Nera"

CITAZIONI CINEMATOGRAFICHE:

- "Profondo Nero"

- "I Fantastici 4... Neri"

CITAZIONI CINEMATOGRAFICHE [ PER SOLUTORI ABILI ]:

- "Da Zero A Trenta"

REPARTO GASTRONOMIA:

- "Banana Republic (Il Regno Delle Grandi Banane Nere)"

- "Cetriolo Nero"

??? [ OVVERO SENZA CATEGORIA ]

- "Neri Non Solo In C=l+"

BRUTALI:

- "Acchiappa 'sta M1nch1@ Nera!"

- "Mazze Dure E Nere Nel Mio S3d3r3!"

- "Negrone Dammi Il Tuo Bastone!"

- "Nero E Duro Tr+mb@m1 Il C=l+!"

NEW ROMANTIC:

- "N... Eros"

SOLO PERCHE' FA RIMA:

- "King Kong & Negro Bong"

- "Siluro Scuro, Piacere Sicuro"

CITAZIONI STORICHE:

- "Scipione L'Africano Mi Spacca L'@n+"

AND THE WINNER IS...:

- "Negrao Bananao Nel Sederao"

domenica 3 giugno 2007

Senza parole











Ecco altre prove che dimostrano la veridicità del nostro movimento....
Sono immagini forti, che non pubblicherò direttamente sul blog perchè sono al limite della censura, al limite della tolleranza cagnesca...
Tutti voi, guardando queste immagini, non potete fare altro che urlare 'MAIAL CHE CAGNE!' e iscrivervi subito al nostro movimento...
Ecco un assaggio, le altre foto le trovate a questo indirizzo: http://www.coomgirls.com/8-images-200705_boatparty-1.html

sabato 2 giugno 2007

Due Ragazzi con un grande avvenire alle spalle: Steve Jobs e Bill Gates



Una rimpatriata tra vecchi amici.
Questo è sembrato a tutti il clima dell'incontro/intervista di Steve Jobs e Bill Gates sul palco del D: All Things Digital.
Forse per la prima volta, è stato possibile intuire come la pensino veramente i due ex-pirati della Silicon Valley. Una volta erano "i più giovani nella stanza," dice Steve "e ora siamo i più vecchi". E aggiunge citando una canzone dei Beatles "Noi due abbiamo memorie più lunghe della strada che abbiamo davanti".

Parlano, Steve e Bill, dei primi 30 anni della rivoluzione informatica, di guerra tra due aziende neanche sicure di essere dirette concorrenti, ma una guerra ormai archiviata da almeno due lustri. Una guerra, di fatto, senza un vincitore o un vinto.

Emerge chiaro il profondo rispetto tra le due figure più influenti del mondo dell'IT, due persone orgogliose del proprio lavoro e dei traguardi raggiunti. Due uomini con una visione analoga ma non identica del futuro dell'informatica, comunque una visione non scontata. Senza apparente malizia riconoscono i reciproci successi, sempre rimarcando la propria visione del futuro.

Vengono citati i più importanti attori della scena che, con alterne fortune, hanno contribuito a creare la rivoluzione digitale: da Steve Wozniak a Paul Allen, passando per le imbarazzanti esternazioni di Gil Amelio, il CEO meno rimpianto della storia di Cupertino (storica la sua affermazione: "Apple è una barca che affonda. Il mio compito è mantenerla nella giusta direzione"), per arrivare alle ultime novità del mercato, come il Palm Foleo che non pare convincere nessuno dei due.

Si arriva poi ad indagare su cosa ci aspetti il futuro. Convergenza, semplicità e potenza sono la parte comune della visione dei due. Visione che pare divergere sulle reali applicazioni. Qui le parti sembrano quasi capovolgersi rispetto al passato: Bill sottolinea l'importanza di 3D, sistemi di input, interfacce mentre Steve sembra essere maggiormete interessato alle funzioni, "ciò che fa di un dispositivo un prodotto di successo" dice "è costituito dal fare bene ciò per cui è progettato".

Ci sono anche gli sfottò. Bill precisa di non essere il finto Steve che tiene un blog in rete, Steve si fa beffe di Zune. Ma tutto rimane in un contesto di piacevole rimpatriata tra vecchi amici.

C'è molto da imparare da quelli che si avviano ad essere i due grandi vecchi dell'IT. Due persone che sono partite dal nulla, sono diventati tra gli individui più ricchi del pianeta, ma continuano a sprigionare da ogni poro la passione per quello che fanno.

Perchè è un mondo affascinante, quello della tecnologia; un mondo in cui non sai quale nuova rivoluzione ti aspetterà tra 5 o 10 anni. Un mondo che, comunque la vogliamo pensare, sarebbe stato molto diverso senza Steve Jobs e Bill Gates, ognuno con il suo carico di pregi e difetti.

da melablog.it

Pirates of the Carribean: At the World's End

Navigando su IMDB.com, si possono leggere curiosità molto interessanti rigurado questo film, che possono spiegare sia la brutta sceneggiatura (sul sito ha preso un mediocre 7.5/10) sia la media qualità del film in confronto al primo episodio:

- The first cut of the film was over 3 hours long. (per fortuna l'hanno tagliato)

- 'They started filming without a finished script'. (questo lo avevo capito guardando il film al cinema, una sceneggiatura piena di incongrunze e arrampicature su specchi)

- There's a bonus scene at the end of the credits. (a quanto pare Pigno si è sbagliato riguardo la scena bonus dopo i titoli di coda! Jack verrà frustato dal Nostromo)

- Jack Sparrow, Johnny Depp's character, waits a whole 33 minutes before making his on screen entrance. (un pò tanti)

- A rather inconsistent naming concept is present in Italy. The first movie was named "La maledizione della prima luna" (meaning "Curse of the First Moon"). The second taking partially the original brand was named "Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma" (meaning "Pirates of the Caribbean: Curse of the Ghost's Chest"). The third movie finally translated correctly "Pirati dei Caraibi: ai confini del mondo".
Ecco, persino in america deplorano il doppiaggio italiano! Come si fa a tradurre 'Pirates of the Carribean: The Course of the Black Pearl' in La maledizione della prima luna?! Basta prendere il vocabolario e in due minuti verrebbe fuori 'Pirati dei caraibi: La maledizione della Perla Nera' che forse c'entra un pò di più visto il film...cosa c'entra la Prima Luna?!Continuando su quest'onda, hanno stravolto il secondo film parzialmente con un 'forziere fantasma' che non esiste (i morti e i fantasmi sono due cose diverse, ma forse per il traduttore tutti i morti diventano ipso facto fantasmi) . E finalmente licenziato chi traduceva male (forse si è limitato a studiare) il titolo del terzo film è stato tradotto bene...che figura!


- The series has a rather inconsistent naming concept in Germany: The first film was named "Fluch der Karibik" (lit. "Caribbean's Curse"), the second "Pirates of the Carribean - Fluch der Karibik" (although early posters showed the more literal "Fluch der Karibik - Die Truhe des Todes") and this one "Pirates of the Carribean - Am Ende der Welt".
Consoliamoci, anche i tedeschi sembrano avere qualche problemino di traduzione...

Day 4 su Rete Quattro!

Con oltre due anni di ritardo rispetto alla messa in onda americana, dopo che Fox Italia ha già trasmesso sia il Day 4, che il Day 5, Rete 4 ha finalmente deciso di mandare in onda la quarta stagione di 24.

Da domenica 3 giugno alle 23.50 [avete letto bene, 23.50!], andranno in onda due episodi a settimana.

Grazie Rete Quattro, di cuore per mettere in onda così tempestivamente questa serie che in america ha riscosso molto più successo di varie stronzate tipo 'Ugly Betty' o 'Grey's Anatomy' ma che però trasmettete in prima serata, su Italia Uno e in giorni infrasettimanali...