giovedì 12 aprile 2007
Movimento 'Chi dice donna dice Cagna'
Questo è il manifesto di un nuovo movimento culturale e di libero pensiero, fatto da uomini liberi (e non) senza distinzioni di colore, credo politico e religione. Tale manifesto è quindi un ponte tra culture diverse, che unisce gli uomini in modo immediato, passando oltre gli odi e le guerre di conquista e religione. Troppo a lungo questi uomini hanno dovuto nascondere il loro vero giudizio riguardo le donne, e troppo a lungo hanno dovuto nascondere che tale giudizio è in realtà una verità assoluta con prove e dati certi.
Nel pieno della consapevolezza, questi uomini liberi facenti parte di tale organizzazione no profit, prendono atto degli articoli del manifesto, e li sottoscrivono senza indugio. Tali articoli sono immutabili nel tempo e granitici, e l'uomo che si unisce al movimento DEVE rispettarli pena la lapidazione pubblica.
Art. 1 Tutte le DONNE sono CAGNE.
Con questo articolo basilare del movimento, l'uomo prende atto che le DONNE sono ipso facto delle CAGNE. Anzi è più corretto utilizzare universalmente la parola CAGNA, tanto che il sostenitore del movimento deve abituarsi a togliere dal proprio vocabolario il sostantivo DONNA.
Art. 2 Chi dice DONNA dice CAGNA.
Naturale estensione del primo articolo. Preso atto che le donne sono cagne, la parola donna è un termine obsoleto e poco corretto, che deve essere quindi sostituito al più corretto e moderno sostantivo CAGNA.
Questi articoli formano la colonna portante del movimento, sono intoccabili e irrevocabili.
Art. 3 E' possibile distinguere le varie cagne con aggettivi diminutivi, dispregiativi, accresscitivi e 'giudiziari'. Posti i primi due articoli e avendo eliminato il sostantivo Donna, tutti gli aggettivi qualificativi derivanti da tale sostantivo si trasformano nella loro controparte riferito al nuovo sostantivo: ad es. se prima si diceva DONNINE, DONNACCIE, DONNONE e (licenza poetica 'GIUSDIZIARIA') DONNACCIA MALEDETTA, ora si dirà CAGNETTA, CAGNACCIA, CAGNONA, e CAGNACCIA MALEDETTA.
Art. 4 Vista la naturale scala evolutiva, e posto che l'uomo è di fatto in cima ad essa (sopra agli altri animali), per l'articolo 1 e per le leggi naturali l'uomo è superiore alla cagna (ergo alla donna). Con questo articolo dimostriamo finalmente con valide e solide basi Darwiniane che l'uomo è superiore alla donna (e quindi alla cagna) da ogni punto di vista, compreso quello evolutivo. Questo pone fine a polemiche millenarie.
Art. 1/bis Anche gli esponenti feminili di altre razze animali rientrano nella nomenclatura. Con questa ulteriore estensione dell'Art.1, non ci fermiamo a chiamare cagne solo le esponenti femminili della razza umana, ma anche le esponenti femminili di tutte le razze animali. Nell'articolo ricadono anche alcuni tipi di piante, batteri (gram positivi e negativi) a riproduzione sessuata e probabili esponenti alieni residenti su altri mondi.
Art. 5 Il movimento, essendo sede di sapienza e scienza, preculde l'ingresso alle cagne. Tuttavia se la cagna presa visione di questi articoli li sottoscrive, la domanda di iscrizione viene presa in considerazione dal Presidente e dal Garante, valutando attentamente i parametri psico-fisici dell'esaminanda (altezza, peso, età, dimensione ghiandola mammaria, simmetria lineamenti facciali, dimensione del gluteo). L'articolo è esaustivo in ogni sua forma e non richiede ulteriori spiegazioni.
Ulteriori articoli e frasi di spicco dei partecipanti al movimento saranno aggiunti come Post o come commenti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Scusate, ma invece di inveire verbalmente, verso il canis familiaris, perchè non postare direttamente foto di cagne? Giusto per capire chi è più cagna di chi.
P.S
Il diminutivo cagnina per i miei gusti è intollerabile. La cagnina è un ottimo vino romagnolo. Non potete comparare...
P.P.S.
Ma pappa?
ecchime! sottoscrivo in pieno il decalogo cagnesco (anche se di quando in quando preferisco usare appellativi come "vacca" o "troia")...(comunque sono di 5 lettere)! appoggio anche il suggerimento di Nex!
Naturalmente le foto dovranno essere "limitata" perchè sennò blogger ci inchiappetta.
le vostre considerazioni riguardo il diminutivo cagnina sono accettate (in effetti è un vino anche a me caro). Farò presente al garante tale obiezione che modificherà subito!
Posta un commento