lunedì 16 luglio 2007

RECENSIONE DI TRANSFORMERS DE L'ESPRESSO

QUEI ROBOT SONO PROPRIO STUPIDI
Il titolo della recensione dichiara già le sue intenzioni. Ecco come prosegue.
Presentato come un evento attuale e una novità rivoluzionaria, Transformers di Michael Bay è vecchio di quasi un quarto di secolo. I mutanti, apparsi nel 1980 per la società giapponese Takara, sviluppati dalla ditta americana di giocattoli Hasbro, moltiplicarono giochi, fumetti, cartoni animati, una serie televisiva che andò in onda dal 1984 al 1987, anche un film, "Transformes:the movie".
Valeva la pena farne un altro film? Forse, ma nessun italiano potrà mai dare risposte precise: il film troppo lungo per gli orari dei cinema italiani ha subito, per venir ridotto a due ore e un quarto, tali tagli e così malfatti che c'è un abisso tra ogni documentazione scritta su Transformers e Transformers stesso, mentre nella seconda parte non si capisce quasi nulla.
Non che ci sia molto da capire, a parte la solita imminente distruzione della terra e l'ostilità tra due gruppi di robot nemici. Il film ripete più e più volte la sua unica trovata: auto, pulmini, camion, veicoli industriali o bellici si trasformano in giganteschi robot poco antropomorfi alti sei metri, mentre altri piccoli oggetti (telefonini, sveglie) sanno trasformarsi in scorpioni metallici o altri dannosi animaletti.
Scontri fragorosi, mutazioni ben fatte, ma monotonia, scarsa vitalità e intelligenza, niente cuore, pastrocchi: davvero, a pensarci, pochi spettatori europei sono, per disinformazione o disattenzione, più creduloni degli italiani.

Piaciuta? Bella, vero? Siamo proprio d'accordo su questa recensione!!!
Presto tornerò da voi con due nuove rubriche: "I film che vedremo tra vent'anni" e "I film di cui non ci può importare di meno" tratti dal mensile Linus, illustre rivista di fumetti e diversità.
Vi rigrazio, distinti saluti.

2 commenti:

Nex Plissken ha detto...

"Lei mi ha deluso per l'ultima volta ammiraglio"
SFX:Rumore di giornalista che cade a terra

Anonimo ha detto...

Il giornalista è sicuramente un agente di Megatron...