martedì 12 dicembre 2006

NON MI FA RIDERE


Cercate di superare l'ovvio shock iniziale inflittovi dalla foto che accompagna il post... Fatto?
No, non sono un sadico, è solo per esporre una questione...
L'argomento è la versione italiana del superlativo "Saturday Night Live" statunitense.
La tesi è che non fa ridere. Tesi supportata da varie prove come il fatto che Studio Aperto non ci ha fatto un servizio di 3 quarti d'ora, o che semplicemente fa più ascolti "3 minuti con Mediashopping"!
I motivi sono tanti. Tra i più ovvi, il confronto tra l'originale e questo. Qualcuno potrebbe dire "non c'è gara!" Quando devi misurarti con la collaudata comicità oltreoceano devi tenere in considerazione una cosa basilare: non farlo!
La storia del cinema insegna tutto!
Ma se anche ci vuoi provare, che fai? Affidi la conduzione a un gruppo di comici che trasforma gli spassosissimi scatch dell'originale in copie malamente interpretate e tradotte?
Di novità ce ne sono ben poche! ...e le battute... oh, saranno anche un omaggio alla vecchia comicità, ma a me Chevy Chase e John Candy fanno ridere, loro no!
E si arriva al tasto dolente, se c'è una cosa fra tutte che ha reso grande il Saturday Night Live, questa è rappresentata dagli ospiti che intervenivano ogni puntata, e si mischiavano al cast originale per dare vita a scatch che rasentavano la demenzialità, e non parlo solo di celeberrimi comici come John Belushi, Dan Aykroyd o Steve Martin, ma anche attori di un certo rigore interpretativo come Robert De Niro o Ian McKellen.
Contro questi colossi come ci opponiammo?
Raul Bova, Pietro Taricone e Enrico Papi...
Beh, in fondo non biasimo il cast e gli ospiti del S.N.L. italiano. La colpa è di chi ha voluto importare questo format senza considerare il grosso fallimento cui andava incontro.

2 commenti:

Jack Slater ha detto...

Eh hai ragione... e quando hai ragione hai ragione.. e tu hai sempre ragione...

Anonimo ha detto...

Jack Bauer, nella prossima serie di "24", cercherà ed eliminerà gli autori del S.N.L. italiano...