lunedì 11 dicembre 2006


LE MIGLIORI MORTI INFLITTE DA STEVE SEAGAL


Benvenuti all'angolo culturale del nostro sito, in questa rubrica parleremo di cinema e come avrete già letto dal titolo l'argomento sarà votato a stilare una classifica delle migliori morti inflitte ai cattivi da parte del nostro instancabile ed inespressivo Steven Seagal. La classifica poi potrà subire aggiornamenti e il nome del nostro eroe verrà sostituito da quello del personaggio che interpreta nel film.


6. PROGRAMMATO PER UCCIDERE (Marked for death, 1990). Partiamo dal sesto posto, occupato dalla morte meno spettacolare, anche se il film è una pietra miliare tra le sue produzioni. Siamo di fronte ad un duello finale con la spada, nel quale il nostro protagonista John Hatcher non viene mai sfiorato, ebbene dopo aver colpito il giamaicano Screwface nel sacchetto contenente tutto il nostro sapere, come ai tempi della rivoluzione francese, gli infligge una sonora ghigliottinata con zampillo di sangue ben evidente. La città è libera dalla droga perchè non vi sono più spacciatori...


5. TRAPPOLA SULLE MONTAGNE ROCCIOSE (Under siege 2: dark territory, 1995). Questa morte è stata oggetto di discussione in un precedente post; la commissione PRO-GRASSO ha deciso all'unanimità di inserirla al quinto posto. Protagonista è Casey Ryback, un cuoco della marina che quando non prepara da mangiare uccide i terroristi in 101 modi diversi. Il terrorista di turno questa volta è Travis Dane che precipita nel vuoto da un elicottero proprio mentre sotto di lui si stanno scontrando de treni. Che cos'ha di speciale questa morte? Ha di speciale che il nostro terrorista si vede tranciare completamente tutte e dieci le dita delle mani, che rimangono appunto sull'elicottero mentre lui precipita giù (non vorrei essere nei suoi panni).


4. DURO DA UCCIDERE (Hard to kill, 1990). Qui Mason Storm rimane in coma sette anni a causa di un'irruzione nella proria abitazione dove un gruppo di bastardi lo ferisce gravemente, gli uccide la moglie e per poco anche il figlio. La parola non è vendetta ma punizione!!! Ed è proprio sul finale che mentre ha a che fare con l'assassino della moglie gli ritorna in mente proprio quella scena dell'omicidio che gli fa accumulare talmente tanta rabbia da conficcargli una stecca da biliardo spezzata nel collo, (immaginate quante schegge).


3. GIUSTIZIA A TUTTI I COSTI (Out for justice, 1991). Questo film è uno dei più violenti che abbia mai girato, è un climax verso la violenza più cruda. La scena si svolge in cucina (provate a pensare quante armi non convenzionali potrebbe usare), una cucina sporca del sangue di chiunque gli si sia messo davanti; questa volta tocca al povero William Forsythe, che dopo essere carambolato da una parte all'altra della cucina si vede piantare un cavatappi nel cranio dal nostro beneamato detective Gino Felino. Quello del poliziotto è un lavoraccio, ma qualcuno deve pur eliminare la spazzatura...


2. THE PATRIOT, 1998. Il film non è un granchè, un pò noioso, poche battute... ma sul finale all'improvviso un'incoscienza: mentre è seduto allegramente con il terrorista che ha diffuso un virus in città gli viene il lampo di genio e decide di usare ancora una volta un'arma non convenzionale. Con la rapidità di un mamba nero, spezza il calice che teneva in mano per il brindisi con il terrorista, e conservando il gambo scheggiato dalla precedente rottura lo imprime con la violenza che gli è caratteristica nel cranio del suo commensale. Alla salute!


1. TRAPPOLA IN ALTO MARE (Under siege, 1992). Prima avventura del nostro cuoco Casey Ryback con i terroristi che minacciano di impossessarsi di una corazzata e di lanciare dei missili in giro per il mondo. Nel film compaiono tante belle scene come quando il protagonista strappa la trachea a un mercenario e poi la getta via come se fosse una pallina da tennis. L'ultimo terrorista rimasto è Tommy Lee Jones, che nonostante un duello di coltelli lo veda svantaggiato rispetto al maestro Ryback, parte molto male perchè viene ferito ripetutamente più e più volte, ma finisce ancora peggio perchè il nostro Casey gli ficca un pollice in un occhio, gli pianta il suo coltello in testa e lo infila con tutta la testa in un monitor della sala comando, di seguito come se si trattasse di ordinaria amministrazione gli prende dalla tasca i dischetti contenenti i codici di lancio, ringrazia e va a salvare il mondo ancora una volta.



4 commenti:

antares ha detto...

che gran godimento!
rileggendo queste righe mi pare di sentire il rumore delle ossa che si sbriciolano, dei legamenti che si strappano, delle urla e i gorgoglii dei vari spacciatori, malavitosi e terroristi... che bello!

Anonimo ha detto...

Presto ci sarà un duello tra Bauer e Seagal...La sfida? I modi più fantasiosi per incutere terrore ai nemici...su Fox

antares ha detto...

caro Jack Slater, ti comunico che sono venuto a conoscenza anch'io della carriera da musicista di Steven Seagal! quando non storpia degli spacciatori, si diletta col canto e con la chitarra!
e mi dicono che non è affatto male...
il suo album si chiama "songs from the crystal cave" ed è un misto tra blues, pop, misticismo orientale, etc etc...

Nex Plissken ha detto...

Fantastica classifica! Ci vogliono degli screenshot dal film!
P.S.
Ho modificato la prima parte del post, era invisibile (per lo meno nel mio computer!). Lo fatta diventare bianca.